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Crisi Esistenziali psicologa Torino

Crisi Esistenziali

Aree di intervento

A chiunque può accadere di sperimentare un senso di vuoto e di mancanza così profondo, da comportare una sensazione di smarrimento e l’impressione che la vita abbia perso senso. Anche le persone che conducono una vita tranquilla e soddisfacente, in particolari momenti, possono sperimentare una vera e propria crisi esistenziale, o crisi d’identità. Una crisi che, se affrontata nel modo giusto, ha in sé i semi del cambiamento e della crescita.

La vita è movimento e cambiamento: la natura muta attraverso le sue stagioni, la persona attraverso i suoi umori e i suoi vissuti. Solo ciò che è privo di vita è anche privo di movimento. Accettare questo significa vivere in armonia con se stessi e con l’esistenza; seguirne il flusso costante significa rispondere alle esigenze evolutive insite nella natura umana.

La crisi esistenziale

La crisi esistenziale è uno stato di malessere che compare nel momento in cui un’individuo mette in discussione i principali aspetti della propria esistenza come la famiglia, il lavoro, le amicizie. È un momento particolare in cui una persona percepisce la sensazione di essersi perso e di non riuscire a ritrovare la strada, non capendo quale direzione stia prendendo la propria vita.

Ci sono molte persone che apparentemente conducono un’esistenza tranquilla, sembrano realizzate dal punto di vista lavorativo, hanno degli affetti, eppure soffrono a causa di una dolorosa sensazione di vacuità, di mancanza di senso, accompagnata da un’affettività abbattuta, depauperata di energie, appiattita.

La crisi esistenziale è una dolorosa sensazione di mancanza di un senso profondo che motivi il proprio esistere. Una condizione di malessere che nel tempo può diventare onnipervasiva, contagiando con la sua negatività le diverse situazioni di vita.

I cambiamenti di vita e la crisi d’identità

Tutti i cambiamenti di vita (lutti, fallimenti, matrimonio, convivenza, laurea, insuccessi scolastici, lavorativi, cambiamenti di lavoro, nascita di un figlio, cambiamenti di abitazione, adolescenza, la prima età adulta, il pensionamento, ecc.) possono comportare un cambiamento dell’immagine di sé e una perturbazione emotiva che può durare, a seconda di ognuno di noi, più o meno a lungo ed essere più o meno intensa.

L’immagine che abbiamo di noi stessi, la percezione che abbiamo di noi stessi nel mondo, può cambiare e comportare un  senso di disorientamento che porta alcune persone a mettere in discussione tutta la propria esistenza causando così una crisi esistenziale, per questo anche definita crisi di identità

Forme negative di auto-cura

Per far fronte a questa condizione, si possono cercare “facili rimedi” come l’uso di psicofarmaci, meno costosi in termini di investimento personale e veloci nell’azzittire quel dolore psichico più acuto. Ma gli effetti collaterali sono ancora più deleteri: appiattimento emotivo e ostruzione della strada verso il cambiamento, con il rischio che non avvenga un passaggio fondamentale per la risoluzione della crisi, ovvero la “presa in carico di sé'”.

Altre “forme di auto-cura“, diffuse soprattutto tra i più giovani, sono le droghe e l’alcool, che smorzano quel senso di angoscia, di agitazione emotiva, che si valuta essere priva di particolari contenuti e significati. Sempre sulla linea dello “stordimento di coscienza”, che allontana e disperde l’attenzione dal proprio essere, uno stile tipico della nostra società, è l’impulso all’acquisto esagerato, fine a sé stesso, lontano dai bisogni reali dell’individuo.

Se accade questo, le vere cause del malessere divengono inaccessibili, e la persona che soffre, a causa di una crisi di senso vitale, permane in una sorta di limbo. È il prezzo che si paga quando si permane in una condizione di fuga dal dolore psichico, evocato dalla propria storia personale: “per evitare di soffrire blocco la strada che mi potrebbe condurre verso le radici più profonde del mio star male”.

Affrontare la crisi esistenziale con la psicoterapia

Riconoscere ed affrontare la crisi esistenziale consiste, invece, nel guardare al proprio passato e rivedere la propria storia personale alla luce dell’attuale presente. In tale percorso, lo psicoterapeuta, può fungere da guida: segnare la strada e mostrare i tranelli. 

Affrontare tutto questo non è facile e soprattutto non è immediato, richiede tempo e impegno costante, ma se si sceglie il cambiamento, il percorso di conoscenza di sé è una via obbligata.

Come psicologa, psicoterapeuta e terapeuta EMDR offro il mio sostegno a Torino per affrontare la crisi esistenziale e ritrovare il senso autentico del proprio esistere.

Dott.ssa Nicoletta Alberta

Psicologa Psicoterapeuta

Chiedere aiuto è il primo passo verso la guarigione

Quando richiedere
una consulenza

La richiesta di consulenza psicologica può essere motivata da circostanze di vita sfavorevoli che si protraggono da tempo, o da eventi critici che irrompono all’improvviso nella vita, e che rischiano di compromettere l’equilibrio psicologico e fisico della persona. Tali situazioni, anche in assenza di una psicopatologia, possono infatti generare un senso di inadeguatezza e disorientamento tale, da bloccare l’accesso alle proprie risorse, limitare le proprie scelte e quindi la possibilità di risoluzione autonoma.

Altre problematiche possono, invece, essere intimamente legate alle diverse fasi dello sviluppo ed emergere proprio nei momenti critici della crescita personale: dall’infanzia all’adolescenza, e dall’ingresso nel mondo degli adulti alla vecchiaia, la persona si trova ad affrontare particolari sfide, in cui la relazione con se stessi e gli altri può diventare complicata, tanto da esigere una trasformazione di alcuni propri modi di essere, in qualcosa di nuovo e più funzionale.

Dott.ssa Nicoletta Alberta

Psicologa Psicoterapeuta

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Vanno coltivati con premura." C. G. Jung

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